sabato 3 dicembre 2011


Un’attesa spasmodica
Sta diventando spasmodica l’attesa per le decisioni che il Governo Monti presenterà lunedì prossimo.
Provvedimenti indispensabili per riportare serenità nei mercati, per sedare gli attacchi speculativi sul nostro paese, ma soprattutto per tentare di interrompere il progressivo declino dell’Italia.
Obiettivi “titanici”, da far tremare i polsi.
Tutto questo si realizzerà in uno scenario politico e istituzionale forse senza precedenti:
1-      La classe politica tutta, almeno quella parlamentare, è stata messa “dietro le quinte”, e assiste a quanto sta avvenendo, esercitando pressioni indirette, riservate.
2-      Le rappresentanze delle “forze sociali”, sindacati, Confindustria ecc., non avranno potere di trattativa diretta, ma saranno “informate”.
3-      Il Parlamento, con un’inedita maggioranza parlamentare, non uscita dalle elezioni, non votata dai cittadini, dovrà approvare il più rapidamente possibile i provvedimenti presentati dal Governo.
Bastano questi pochi elementi per capire che si è aperta una pagina “storica”per l’Italia, una pagina destinata a segnare profondamente il nostro futuro.
Chi si assumerà la responsabilità di far cadere il Governo Monti? Quali alleanze politiche? Quali partiti? Chi saprà presentarsi alle prossime elezioni politiche con questa responsabilità?
Il Governo Monti attinge la sua forza nell’essere indispensabile, una specie di ultima carta che l’Italia ha da giocare nello scacchiere europeo. Se fallirà, l’Italia è destinata a un futuro infausto, che non vogliamo neppure immaginare. Ma se avrà successo, dopo cambierà tutto per l’Italia: schieramenti e alleanze politiche; modelli di sviluppo e relazioni sindacali; identità dei partiti; rapporti con l’Europa…

3 dicembre 2011
                                                                                                                  Luciano Russo

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