Io ho pagato il canone RAI
Io ho pagato il canone RAI, e
ne sono fiera, perché posso anche permettermi di criticare un servizio al quale
anch’io ho dato il mio contributo, e non sono per nulla fiera dei miei
compatrioti che si credono furbi non pagandolo, e ne se vantano. E come l’altro
giorno ha detto Corrado Augias, pagatelo almeno perché la RAI ha un canale come
questo (RAI 3)
Ascolto spesso anche la radio
e in particolare il pomeriggio su RAI 3 c’è una trasmissione (anche questa vale
il canone) Fahrehneit , è un pomeriggio
stimolante, partecipano scrittori,
pensatori, filosofi, tutti personaggi interessanti che parlano di attualità, di
libri e di tanto altro. L’altro giorno si commentava il fatto che gli adulti
italiani, leggono poco; le persone che leggono “almeno” un libro all’anno sono
poche e nell’ultimo anno il numero di lettori si è ridotto di altre 700.000
unità. Mi ha molto intristito questo
dato; a me, topo di biblioteca, pensare che il leggere sia un’attività così
desueta lascia sgomenta. Leggere è nutrimento della mente, è viaggiare,
conoscere, aprirsi a nuovi pensieri, riflettere. A me sembrerebbe un vuoto
insopportabile non accarezzare con lo sguardo i miei amati libri. Rivivere le
emozioni che la lettura mi ha regalato. Nella trasmissione di cui parlavo c’è
stato un collegamento con una città del nord (se non ricordo male Trento) dove
una signora ha raccontato che da molti anni ha costituito con una gruppo di
persone (15-20) un circolo letterario, scelgono insieme un libro che ognuno
leggerà a casa propria e poi s’incontrano e insieme lo commentano. Mi è
sembrata una cosa bellissima, e dato che non voglio credere alle statistiche
negative, lancio una proposta a chi come me ama leggere, proviamo a farlo anche
qui a Sasso Marconi??
Proviamo a scoprire che ci
piace leggere, che leggere un buon libro
è un sano passatempo, che insieme possiamo imparare a conoscere mondi
sconosciuti e magari potremmo scoprire nuovi
amici.
Attendo commenti !!!!
Lina
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