Piccoli passi verso il Partito
Democratico
Costruire un nuovo partito è operazione che può risultare
complessa e difficile anche quando si tratta di un partito sedimentato sul
territorio. Anzi a volte la tradizione, le abitudini, gli stili di costruzione
di un partito possono essere una tara enorme che impedisce la vita del partito
stesso. Così il Partito Democratico di Bologna, nato solo pochi anni fa dalla
confluenza prevalente di Democratici di Sinistra e D.L. La Margherita, si è
dovuto far carico di tutto “l’apparato politico”che la lunga storia di P.C.I.,
P.D.S., D.S. aveva accumulato. Un partito pesante da tanti punti di vista, anche per
quanto riguarda gli “addetti ai lavori”. Decine e decine di ex qualcosa
(sindaci, assessori, consiglieri, dirigenti di questo o quello…) che chiedevano
una sistemazione adeguata al ruolo che avevano rivestito. Spesso persone
giovani o meno giovani, che come “datore di lavoro di origine”avevano proprio
il partito e che dovevano essere “sistemate”. Il caso Lombardelli, di cui ci
siamo sinteticamente occupati, è da questo punto di vista solo la piccolissima
punta di un iceberg di grandi dimensioni.
Oggi i giornali riportano la notizia che il Segretario
Provinciale Raffaele Donini ha dato il via a una piccola ma indicativa
rivoluzione: l’abolizione del posto fisso, del contratto a tempo indeterminato
per i funzionari di partito. Donini ha voluto dare il buon esempio “licenziandosi”
dal partito e trasformando il proprio contratto in contratto a tempo
determinato, sino cioè alla conclusione del mandato politico. Al momento pare
che nessuno, dei tanti altri, abbia intenzione di seguirlo.
Il gesto ci sembra coraggioso e giusto: apparati politici
tipo anni 60/70, da vecchio PCI, ci sembrano non solo anacronistici ma soprattutto
deleteri per la democrazia.
Ora guarderemo cosa succederà per i tanti altri che spesso “senza
arte ne parte”vivono di politica, a Bologna ma anche in provincia di Bologna,
passando da un incarico all’altro o magari accumulando più incarichi
contemporaneamente. Incarichi di cui spesso non c’è alcun bisogno e che gravano
sulle spalle di tutti i cittadini.
L.R.
Marilena Fabbri... tanto per fare un nome...
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