giovedì 26 gennaio 2012

Conosci Faruk?

Si diceva un tempo che “la pubblicità fosse l'anima del commercio”. Non si trattava evidentemente di una riflessione teologica sulle caratteristiche dell'anima, ma più semplicemente un modo per dire che per vendere qualcosa la pubblicità (il modo con cui si fa pubblicità) è estremamente importante.
Siamo da tempo abituati a una società nella quale si mercanteggia e si pubblicizza tutto. Anzi da diversi anni (lo ha spiegato molto bene Naomi Klein nel suo “No logo”) nella globalizzazione culturale spesso il prodotto sparisce e rimane solo il Logo, cioè l’idea del prodotto che la pubblicità vuole venderci. Nell’ultimo decennio la cultura del web ha impresso una svolta alla tecnica pubblicitaria, trasmettendo lo stile dei social network anche a questo campo: l’obiettivo principale è che il consumatore si identifichi nel prodotto e che si senta parte di qualcosa di collettivo, si senta accettato dalla comunità dei consumatori.
Molte aziende hanno saputo sfruttare egregiamente questa tecnica: la Nike in particolare ha fatto scuola (Nike: notare che non si pubblicizza nulla in particolare!), ma è stata ampiamente eguagliata dalla capacità dei più recenti spot Apple di fare dei suoi acquirenti un’immaginaria comunità di “illuminati” (rimando al recentissimo spot in ricordo di Steve Jobs: Apple).

Ultimamente anche i partiti politici sembrano voler inseguire questa “moda” , presentandosi e pubblicizzandosi con le stesse tecniche che imperversano nel mercato. Se il partito è un prodotto, una merce, va pubblicizzato usando gli stessi criteri che si usano per le merci. Se la pubblicità sfrutta i social network e copia il loro stile leggero, anche la politica finisce per cercare il “MI PIACE” su Facebook o il tormentone in rete.

Ma un partito politico può essere considerato una merce ? Gli iscritti ad un partito possono essere assimilati a dei semplici consumatori?
Qualcuno dirà che si tratta di un modo per avvicinare i cittadini più giovani alla politica, ai partiti. Ma se pubblicizziamo un partito usando le stesse tecniche che si usano per vendere un profumo o una lavatrice che idea diamo dei partiti e della politica? Siamo sicuri di non stare sottovalutando le capacità critiche dei giovani?
I risultati credo parlino da soli.

L.R.


1 commento:

  1. Ogni volta che esce un nuovo manifesto del PD un grafico muore.

    (detto popolare, valido anche per la campagna regionale PD ER)

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