L’A.B.C. (Alfano, Bersani, Casini)
d’Italia
Sarà anche dovuto alla spaventosa crisi economica
internazionale; sarà anche dovuto all’emergenza Europa; sarà anche dovuto al
senso di responsabilità nei confronti dei problemi dell’Italia, ma certo è che
vedere i tre leader, genericamente espressione di destra, sinistra e centro,
sostenere lo stesso Governo fa comunque impressione.
Dopo tanti, insopportabili anni manichei nei quali si poteva
solo essere berlusconiani o antiberlusconiani oggi si respira un’aria nuova,
strana a cui non siamo abituati.
Oggi vi è stato un vertice ufficiale dei tre “partiti” che
sostengono il Governo Monti, per redigere un documento ufficiale da portare in
Europa col quale si affermi che la destra, il centro e la sinistra italiana sostengono
le misure adottate dall’Esecutivo.
Così saltano tutti gli schemi pseudo-politici del passato e
che hanno, di fatto, cementato i conservatorismi di destra e sinistra, di chi
voleva solo mantenere lo status quo. Così finalmente, in questo scorcio finale
di legislatura, si può parlare dei problemi reali delle persone, dei cittadini,
dell’Italia, fuori da paradigmi obsoleti e fortemente ideologici. Ora può aver
senso sostenere che la politica serve al bene comune e che in questo sta la sua
dignità. Su questo terreno forse saltano anche le storiche classificazioni di
destra e sinistra e possono essere sostituite da distinzioni più semplici e
meno impegnative, come conservatori e riformatori.
Se a livello nazionale l’inimmaginabile (solo pochissimi mesi
fa) si è realizzato, chissà che un piccolo miracolo non possa realizzarsi anche
a Sasso Marconi.
L.R.
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