Qualcosa di
nuovo sul fronte sindacale e politico.
Un primo fatto:
Nei giorni scorsi, in tutta Italia, si è votato per il rinnovo
delle R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) nel pubblico impiego. Tutti
annunciano vittoria, anche se i dati definitivi non sono ancora stati comunicati.
Un elemento però sembra già chiaro: CGIL, CISL e UIL non soltanto “tengono”, ma
anzi sembrano ampliare il loro consenso tra i lavoratori. Così dal confronto
con i principali sindacati confederali si dovrà ripartire anche per la riforma
del pubblico impiego.
Un secondo fatto:
In questi giorni assistiamo a un dato nuovo: la CGIL, pur
mantenendo sostanzialmente la linea sin qui seguita, sembra però prendere le distanze
dal suo sindacato dei metalmeccanici Fiom. Lo sciopero indetto dalla Fiom CGIL
di ieri sembra aver segnato la distanza anche all’interno della CGIL tra chi
vuole un abbraccio con il mondo dell’antagonismo e chi come il Segretario
bolognese della CGIL Danilo Gruppi dice: “Viviamo
una fase di aggressione ai diritti dei lavoratori e di riduzione della qualità
della vita e la TAV è l’ultimo dei miei pensieri”. Che poi aggiunge: “Il gruppo dirigente della Fiom rischia
seriamente di essere preda di una cultura minoritaria, di un arroccamento
identitario che non porta da nessuna parte”. Forte anche la dichiarazione di
ieri della Segretaria Camusso sulla TAV: “Nessuna
forma d’iniziativa legittima può prevaricare la vita degli altri”. E
ancora: “Penso che la CGIL debba avere un
giudizio netto: il paese ha un disperato bisogno di investimenti”.
Un terzo fatto:
Il Partito Democratico, con tutto il suo gruppo dirigente, ha
deciso di non aderire alla manifestazione della Fiom. Questa volta esprimendo
una chiara scelta politica, comprensibile a tutti: non si può sostenere il
Governo e andare contemporaneamente in piazza per farlo cadere.
l.r.
Veramente le elezioni per le RSU nel pubblico impiego a Bologna hanno sonoramente bocciato la "trimurti" e premiato il sindacato di base. La CGIL perde la maggioranza assoluta e la CISL è diventato il terzo sindacato, con ben pochi consensi.
RispondiEliminaE' oramai finita un'epoca. Quando ve ne accorgerete sarà troppo tardi.