domenica 11 marzo 2012


Qualcosa di nuovo sul fronte sindacale e politico.

Un primo fatto:
Nei giorni scorsi, in tutta Italia, si è votato per il rinnovo delle R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) nel pubblico impiego. Tutti annunciano vittoria, anche se i dati definitivi non sono ancora stati comunicati. Un elemento però sembra già chiaro: CGIL, CISL e UIL non soltanto “tengono”, ma anzi sembrano ampliare il loro consenso tra i lavoratori. Così dal confronto con i principali sindacati confederali si dovrà ripartire anche per la riforma del pubblico impiego.
Un secondo fatto:
In questi giorni assistiamo a un dato nuovo: la CGIL, pur mantenendo sostanzialmente la linea sin qui seguita, sembra però prendere le distanze dal suo sindacato dei metalmeccanici Fiom. Lo sciopero indetto dalla Fiom CGIL di ieri sembra aver segnato la distanza anche all’interno della CGIL tra chi vuole un abbraccio con il mondo dell’antagonismo e chi come il Segretario bolognese della CGIL Danilo Gruppi dice: “Viviamo una fase di aggressione ai diritti dei lavoratori e di riduzione della qualità della vita e la TAV è l’ultimo dei miei pensieri”. Che poi aggiunge: “Il gruppo dirigente della Fiom rischia seriamente di essere preda di una cultura minoritaria, di un arroccamento identitario che non porta da nessuna parte”. Forte anche la dichiarazione di ieri della Segretaria Camusso sulla TAV: “Nessuna forma d’iniziativa legittima può prevaricare la vita degli altri”. E ancora: “Penso che la CGIL debba avere un giudizio netto: il paese ha un disperato bisogno di investimenti”.
Un terzo fatto:
Il Partito Democratico, con tutto il suo gruppo dirigente, ha deciso di non aderire alla manifestazione della Fiom. Questa volta esprimendo una chiara scelta politica, comprensibile a tutti: non si può sostenere il Governo e andare contemporaneamente in piazza per farlo cadere.
l.r.

1 commento:

  1. Veramente le elezioni per le RSU nel pubblico impiego a Bologna hanno sonoramente bocciato la "trimurti" e premiato il sindacato di base. La CGIL perde la maggioranza assoluta e la CISL è diventato il terzo sindacato, con ben pochi consensi.
    E' oramai finita un'epoca. Quando ve ne accorgerete sarà troppo tardi.

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