giovedì 1 marzo 2012


Buon senso e senso comune

Ilvo Diamanti nel suo ultimo saggio (Gramsci, Manzoni e mia suocera)  a proposito di conformismo sociale che spesso induce al silenzio coloro che si percepiscono minoranza ci sollecita  tra le tante anche a questa riflessione:
Alessandro Manzoni annotava che al tempo della peste “c’era pur qualcuno che non credeva agli untori, ma non poteva sostenere la sua opinione contro l’opinione volgare diffusa”.
Perché, aggiungeva Manzoni, “il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”.
Cosa distingue il buon senso dal senso comune e perché spesso sono in palese contraddizione ? E innanzitutto cos’è il senso comune ?
Azzardo una definizione: il senso comune è il modo di sentire, pensare e giudicare della maggioranza delle persone frutto di un insieme di abitudini consuetudini tradizioni nonché linguaggi e giudizi provati e ripetuti nel proprio ambiente territoriale o sociale fino a costruire opinioni credenze e certezze date per scontate.
Istintivamente si ricorre al senso comune per leggere narrare dare significato agli eventi della vita quotidiana e del mondo che ci circonda e per regolare e interpretare le relazioni interpersonali e i rapporti all’interno della propria comunità territoriale o virtuale che sia.
Spesso risulta facile e rassicurante cercare e trovare nel senso comune conferma delle proprie opinioni e della propria identità.
Da qui deriva la forza pervasiva del senso comune e la sua persistenza anche quando contrasta col buon senso.
Dei tanti possibili esempi uno solo d’attualità.
Il buon senso ci porta a considerare utile oltre che giusto pagare tutti le tasse per garantirci scuole ospedali trasporti…
Il senso comune diffuso e alimentato negli anni obietta: le tasse sono troppe e vengono sprecate da politici e burocrati inetti e spesso corrotti e quindi all’evasore non mancano giustificazioni.
E così anziché riprovazione sociale l’evasione incontra comprensione tolleranza e tutela associativa e politica fino a diventare fenomeno di massa e abito mentale.
Riusciremo a trasformare il buon senso in senso comune ?

s.o.

1 commento:

  1. Sono d'accordo e vorrei sovrapporre queste considerazioni al problema Eternit, "cosa vuoi fare, lascia perdere, sei tu l'unica persona che crede giusto ribellarsi, se tutti lasciano fare adeguati anche tu suvvia non fare l'eroe!!!che tristezza !!!

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